Riforma Terzo Settore: Perché Adeguare lo Statuto
Adeguare lo statuto è necessario per accedere ai benefici disposti dalla Riforma in favore degli enti del Terzo settore. Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Onlus possono avvalersi di una procedura agevolata.
Adeguare lo statuto è importante se si vuole utilizzare il complesso di agevolazioni e benefici recati dalla Riforma.
La Riforma del Terzo Settore prevede infatti che alcune tipologie di enti che già preesistevano rispetto alla riforma, come ODV, APS ed ONLUS, possano avere un accesso privilegiato e semplificato per acquisire la qualifica di ente del Terzo settore, rispetto a tutti gli altri enti.
A queste tre tipologie di soggetti, oltre 60mila enti, la norma ha dato termine fino al 30 giugno 2020, entro il quale possono modificare lo statuto adeguandolo alle richieste della legge. Per tutte e tre le tipologie di soggetti, la modifica entro il termine consente di utilizzare per gli adeguamenti statutari le maggioranze previste per le assemblee ordinarie. Successivamente – si ritiene in autunno – gli enti entreranno nel RUNTS, chi in modo automatico, come le ODV e le APS, chi attraverso un’istanza, quindi le ONLUS.
Gli adeguamenti possono essere operati anche successivamente alla data di iscrizione o di presentazione dell’istanza nel RUNTS; in quel caso, l’ufficio locale del RUNTS darà un termine ridotto, 60 giorni, per adeguare lo statuto.
Gli altri enti non profit che non rientrano in una delle tre categorie, devono aspettare l’operatività del RUNTS e presentare l’istanza. Per questi enti non vigono le semplificazioni dei quorum previsti per ODV, APS e ONLUS e anch’essi devono comunque adeguare lo statuto.
Articolo ripreso da: ItaliaNonProfit.it